Alla Clinica Carmona i chirurghi Maurizio Broccio e Francesco Rinaldi eseguono interventi di gastroplastica riduttiva

La metà dei Siciliani è sovrappeso. Secondo una indagine epidemiologica 800 mila sono obesi e 2,3 milioni sono sovrappeso. Un triste primato per la Sicilia è l’obesità infantile. L’obesità non è solo una condizione estetica, rappresenta una grave malattia. Essa è causa di malattie cardiovascolari e endocrinometaboliche che hanno un impatto sociale devastante e sono causa di morte. Una adeguata alimentazione associata ad una costante attività fisica rappresentano i deterrenti fondamentali della obesità.

L’incremento costante di questa condizione clinica è condizionato da cause culturali e psicologiche. L’abbandono della dieta mediterranea, l’abuso di alcolici e superalcolici, l’inadeguata e smodata assunzione di alimenti hanno accentuato negli ultimi decenni l’incidenza degli obesi. Una nutrizione equilibrata accompagnata ad una attività fisica costante sono gli esclusivi fattori di prevenzione, ma nei casi in cui dieta, farmaci e movimento falliscono è opportuno affidarsi ad altre soluzioni. La chirurgia bariatrica offre la possibilità di sconfiggere l’obesità. È una chirurgia che va proposta a pazienti che non hanno ottenuto alcun beneficio dalle altre terapie eseguite.

Questo tipo di chirurgia che permette una perdita di peso considerevole e costante nel tempo è ormai patrimonio medico. A Messina, presso la Casa di Cura Carmona due giovani chirurghi (Maurizio Broccio e Francesco Rinaldi) eseguono correntemente e con ottimi risultati questo tipo di chirurgia. La metodica adottata è una gastroplastica riduttiva per via laparoscopica. L’approccio al paziente è multidisciplinare e la metodica chirurgica viene eseguita dopo adeguata e scrupolosa valutazione e preparazione del paziente.

Fonte: www.oggimessina.powerpad.it