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REUMATOLOGIA

La reumatologia è una branca della medicina che si occupa della diagnosi, della cura e del trattamento delle malattie reumatiche, una famiglia numerosa di patologie che interessano soprattutto le articolazioni, ma che possono coinvolgere anche tessuto connettivo, ossa, muscoli e organi.

Le malattie reumatologiche sono disturbi gravi, dolorosi, potenzialmente invalidanti che risultano in forte crescita nel nostro Paese. Le donne risultano più esposte al rischio d’insorgenza delle malattie reumatologiche perché presentano una particolare predisposizione genetica e ormonale. Questa favorisce lo sviluppo di risposte autoimmuni più aggressive, da parte del nostro organismo, e quindi anche l’insorgenza dei disturbi.

I sintomi delle malattie reumatiche non sono facilmente distinguibili; possono essere associati, infatti, a diverse patologie, anche esterne al campo reumatologico. Per questo, è molto importante rivolgersi ad un reumatologo (ed, eventualmente, ad un altro medico specialista) che, attraverso specifici esami, riesca a diagnosticare la patologia e a prescrivere la cura medica più adatta.

La visita reumatologica ha l’obiettivo di accertare l’origine del disturbo e stabilire il percorso di cura più adeguato sulla base delle caratteristiche del paziente.

Come si svolge la visita?

Se il paziente si trova alla sua prima visita reumatologica, il reumatologo gli pone una serie di domande volte ad ottenere un quadro della situazione quanto più chiaro possibile.
Le domande riguardano il periodo e le modalità in cui è sorto il dolore per la prima volta, il modo in cui si è sviluppato nel tempo, l’eventualità dell’insorgenza di altri dolori o sintomi associati, l’eventuale assunzione di farmaci, ecc.

Si passa successivamente alla seconda fase, durante la quale il reumatologo visita il paziente, controllando lo stato di salute di ossa, muscoli ed articolazioni.

Il paziente che si appresta a sottoporsi a questo tipo di visita, deve presentarsi con una serie di esami già eseguiti: emocromo completo, VES e PCR, funzionalità epatica, funzionalità renale, RA test ed Anticorpi antinucleo (se esplicitamente richiesto).

Durante la visita il reumatologo, nel caso in cui ce ne sia necessità, il medico può eseguire esami specifici quali:

  • esami del sangue;
  • esami delle urine;
  • radiografie (ad esempio di articolazioni e torace);
  • elettrocardiogramma e/o ecocardiogramma;
  • TAC(tomografia assiale computerizzata);
  • risonanza magnetica;
  • l’ecografia articolare, che consiste nell’esaminare in modo completamente indolore l’articolazione e le sue strutture per valutare se è presente infiammazione;
  • l’artrocentesi, in alcuni casi eseguita sotto guida ecografica, consiste nel prelevare il liquido che si è formato nell’articolazione;
  • l’infiltrazione articolare, una manovra estremamente semplice con la quale si inietta un farmaco nell’articolazione sofferente, in genere cortisone o acido ialuronico;
  • la capillaroscopia, tecnica assolutamente incruenta e indolore, tramite la quale il reumatologo esamina i piccoli vasi delle dita, in genere delle mani.

Poiché le malattie reumatiche sono spesso croniche, sarà necessario fare periodicamente delle visite di controllo per valutare la risposta alla terapia e l’attività di malattia.

Una valutazione accurata da parte dello specialista porterà ad una diagnosi più precisa per impostare un percorso terapeutico più adeguato. Oltre alla cura farmacologica, è opportuno che il paziente segua un’alimentazione corretta, svolga regolare attività fisica e conduca uno stile di vita piuttosto regolare, senza sbalzi di stress o cambi drastici delle proprie abitudini.

Conoscere bene la propria malattia, gli esiti che ne possono derivare, le cure disponibili, come può essere organizzata la propria vita quotidiana (casa, famiglia, lavoro), come potrà essere il futuro, senza dare false speranze ma nemmeno immagini catastrofiche, insegnerà al malato a combattere meglio la propria condizione e non a subirla. Un errore che spesso commette il malato reumatico è quello di rinchiudersi nella propria realtà: si deve sapere invece che molti altri condividono un problema simile al suo.

Principali patologie di interesse reumatologico:

  • Artropatie infiammatorie (Artrite Reumatoide, Artropatie Psoriasica, Spondiloartriti)
  • Artropatie metaboliche (Artriti da microcristalli, malattie da deposito)
  • Malattie del tessuto connettivo (Lupus Eritematoloso Sistemico, Sclerosi Sictemica, Sindrome di Sjogren)
  • Vasculiti ( Arterite di Horton, Granulomatosi con Poliangioite, Malattia di Churg-Strauss, Panarterite nodosa…)
  • Artrosi
  • Malattie dell’Osso (Osteoporosi, malattia di Paget)
  • Reumatismi extraarticolari
  • Sindrome Fibromialgica

Prestazioni ambulatoriali

  • Visita specialistica reumatologica;

  • Visita di controllo;

  • Mesoterapia;

  • Mesoterapia antalgica.

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Medico chirurgo specialista in Reumatologia

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