Visita di idoneità alla pratica sportiva agonistica per atleti OVER in base alle tabelle ufficiali di Medicina dello Sport

La visita consta di un accurato controllo clinico generale comprendente:

  • ANAMNESI

Una dettagliata indagine anamnestica è importante per conoscere le abitudini e le caratteristiche di vita e di salute, remota e recente del soggetto che svolge o intende  praticare attività fisica. E’ bene specificare il tipo, i modi e i tempi con cui viene attuata.

  • VISITA MEDICA / ESAME OBIETTIVO

Effettuata a riposo dallo specialista, consta particolare riguardo agli organi ed apparati specificamente impegnati nello sport praticato, comprende inoltre la valutazione strutturale antropometrica con determinazione del peso corporeo (in Kg), della statura (in cm), trofismo muscolare, flessibilità, esame plicometrico per la determinazione del rapporto massa grassa/ massa magra.

  • ECG BASALE E DOPO LO SFORZO

L’Elettrocardiogramma a riposo è un esame privo di rischi, non invasivo e indolore. Si esegue sul paziente in posizione supina, con l’applicazione di elettrodi su torace, braccia e gambe, attraverso i quali viene registrata l’attività cardiaca.

Mediante l’elettrocardiogramma si valuta la frequenza, il ritmo e la morfologia del battito cardiaco.

Sulla base delle informazioni raccolte è quindi possibile individuare l’eventuale presenza di patologie dell’apparato cardiovascolare quali:

  • Aritmie;
  • Cardiopatia ischemica (infarto miocardico, angina pectoris);
  • Malattie delle valvole cardiache;
  • Insufficienza cardiaca.

Consente inoltre di studiare sintomi quali le palpitazioni o la sincope, cioè la perdita di coscienza.

Il soggetto dopo essersi sottoposto ad un elettrocardiogramma a riposo, effettua l’esame anche dopo lo sforzo in condizioni dinamiche (step test o cicloergometro) in quanto molte anomalie compaiono soltanto durante l’esercizio fisico.

  • ECG DURANTE LO SFORZO ALL’ERGOMETRO

Il Test Cardiovascolare da Sforzo Massimale può essere eseguito al Cicloergometro o al  Tapis Roulant con monitoraggio del tracciato elettrocardiografico a 12 derivazioni fin dall’inizio della prova. Il test ergometrico massimale, obbligatorio per gli atleti di età superiore a 35 o 40 anni (a seconda della disciplina praticata)  ed effettuato in regime di sicurezza per il soggetto, è importante non solo ai fini della prevenzione della cardiopatia ischemica (che provoca l’angina pectoris e l’infarto del miocardio), ma anche perchè consente di scoprire aritmie presenti o latenti indotte dallo sforzo e che sono le più pericolose. Sarebbe da consigliare a tutti gli sportivi. Si effettua mentre l’atleta pedala su una cyclette o cammina su un rullo trasportatore. Il carico di lavoro viene incrementato ad intervalli di tempo prestabiliti fino al raggiungimento del 90% della massima frequenza cardiaca teorica o all’esaurimento muscolare. Se si usa il cicloergometro si utilizzano stadi di 2′ o 3′ con incrementi dai 25 ai 50 watt e con una frequenza della pedalata intorno alle 60-70 al minuto. Nel caso di utilizzo di nastro trasportatore si incrementa il carico di lavoro aumentando la velocità di corsa in piano o con pendenze massime dell’1.2%. Durante tutta la prova si registra l’ECG con monitoraggio continuo e si misura la pressione arteriosa ad intervalli regolari.

Il Test da sforzo massimale è un esame strumentale attraverso cui si registra l’elettrocardiogramma durante uno sforzo. Ciò permette di evidenziare eventuali alterazioni non riscontrabili a riposo ed esaminare la risposta dell’apparato cardiocircolatorio all’esercizio fisico, in particolare per quanto riguarda:

  • Frequenza cardiaca,
  • Pressione arteriosa,
  • Presenza di segni di sofferenza ischemica del cuore.

L’elettrocardiogramma da sforzo offre informazioni sullo stato di salute del cuore dell’atleta e del non atleta perché, aumentandone il lavoro evidenzia eventuali patologie non riscontrabili a riposo.

È l’indagine fondamentale in questi casi:

  • Atleti nei quali sono state riscontrate anomalie durante la visita di idoneità agonistica;
  • Atleti over 40 anni nei quali il rischio cardiovascolare aumenta statisticamente con l’età;
  • Atleti di alto livello agonistico o professionisti;
  • Soggetti nei quali sia necessario valutare la riserva coronarica, cioè la capacità di lavoro del cuore sotto sforzo;
  • Atleti con anamnesi familiare positiva per morte improvvisa giovanile.

Durante il test lo sforzo è progressivo e viene incrementato aumentando la resistenza opposta dai pedali del cicloergometro oppure la velocità e/o la pendenza del tapis roulant.
L’entità e la velocità di incremento dello sforzo sono stabilite dal medico che, sulla base delle caratteristiche clinico fisiche del soggetto da esaminare, le sceglie nell’ambito di protocolli standard.
Nel corso del test, l’attività cardiaca viene tenuta sotto costante controllo mediante il continuo monitoraggio dell’elettrocardiogramma e la misurazione della pressione arteriosa a intervalli regolari.
In particolare si presta attenzione agli eventuali sintomi avvertiti dal soggetto e al loro rapporto con le possibili variazioni dell’elettrocardiogramma o della pressione arteriosa. L’esame deve essere condotto in ambiente idoneo, attrezzato e da personale qualificato come quello offerto dal Poliambulatorio Orice.

  • ESAME SPIROMETRICO

La spirometria di primo livello con la misura dei Volumi Statici (Capacità Vitale, Volume Corrente, Volumi di Riserva Inspiratoria ed Espiratoria) e dei Volumi Dinamici ( VEMS, MVV) permette di valutare la funzionalità polmonare. I volumi polmonari da valutare dalla legge 18/2/1982 da valutare sono i seguenti:

  • Capacità Vitale (CV). La CV rappresenta la massima quantità di aria mobilizzata da un’espirazione massimale preceduta da un’ inspirazione massimale;
  • Volume Espiratorio Massimo al Secondo (VEMS). Il VEMS è il massimo volume d’aria che l’atleta riesce ad espirare nel primo secondo di un’espirazione forzata;
  • L’Indice di Tiffanau è il rapporto tra VEMS e CV. Di norma in un soggetto sano l’IT è intorno all’80%, cioè nel primo secondo di un’espirazione forzata si dovrebbe espirare l’80% di tutta l’aria espirata. In realta  la fase può durare 2″-3″ in tutto;
  • Massima Ventilazione Volontaria (MVV).

In base al tipo di sport praticato potranno essere richiesti degli esami integrativi:

  • Tabella A – Sport con impegno muscolare e cardiorespiratorio lieve o moderato;
  • Tabella B – Sport con impegno muscolare e cardiorespiratorio elevato.

Come prepararsi alla visita medica sportiva :

  • Codice fiscale;
  • Documento di Identità;
  • Tessera Sanitaria;
  • Referto Esame delle Urine [ aver eseguito un esame delle urine standard presso un laboratorio di analisi, utile per evidenziare la presenza di glucosio (indice di diabete), emoglobina o proteine (sospetto di malattie renali), e quant’altro];
  • Certificato agonistico originale del precedente anno (in caso si tratti di rinnovo);
  • Presentare referti medici di eventuali visite precedenti;
  • Presentarsi a visita con tuta e scarpe da ginnastica.
Prenota